Descrizione percorso GTTB
Il percorso viene descritto con partenza da Gualdo Tadino ma nulla toglie di iniziarlo in qualsiasi punto.
Anche la suddivisione in tappe è puramente indicativa.
- Tratto da Gualdo Tadino a Nocera Umbra
Gualdo Tadino – Valsorda – Chiavellara – Pian delle Vescole – M.Nero – M. Penna – Pian de Faeto – Trivio di Luticchio – Capo d’Acqua – M. Alago – Schiagni – Nocera Umbra
Lunghezza: 36 Km
Dislivello: + 1382
Quota massima raggiunta: 1422 m
Pendenza media in salita: 5,9%
Grado di difficoltà: medio / per brevi tratti impegnativo
L’itinerario parte dalla città di Gualdo Tadino, che origina dal longobardo Wald=bosco e dal romano Tadinum, ricca di storia, arte e natura. Rinomata per le sue acque oligominerali che scaturiscono dalle sorgenti della Rocchetta, per le sue Ceramiche artistiche a Riflesso, per i prodotti della terra come l’Olio extravergine di Oliva, Carni e Formaggi dei pascoli collinari-montani! Dopo 8 km si raggiunge la famosa Valsorda (ristoro, acqua), nota perla sua fioritura primaverile e i suoi laghetti carsici. Seguendo la strada principale inoltrandosi nella faggeta si raggiunge la Chiavellara (1254 m) punto panoramico. Da qui si prosegue per circaun km e poi si sale ripidamente a destra fino al Pian delle Vescole (1278 m). Si prosegue verso sud per la arrotondata cresta su prato ripido. Per stretto sentiero (breve tratto a spinta), si supera M. Nero (1390 m) per scendere nella Val del Pero da dove si risale su prato fino al M. Penna (1432 m). Ora inizia una divertente e facile discesa su ampia mulattiera fino ai Capannoni di San Giovanni (1060 m). Si scende a destra su sterrata sassosa per 200 metri e al primo incrocio si prosegue a sinistra fino al Trivio di Luticchio (21 km, 860 m). Si prosegue dritto per una mulattiera nel bosco misto di roverella, alprimo bivio dopo 200 metri si va a sinistra, al successivo a destra, fino a raggiungere Capo d’Acqua (775 m, fontana) nel versante marchigiano. Si sale a destra su asfalto per circa 2 km fino al Passo del Termine (856 m) che si oltrepassa per proseguire dritto nel bosco su sentiero fino al M. Alago (28 km, 953 m, ristoro). Si prosegue a sinistra verso sud per la strada che costeggia i pascoli circondati dalla faggeta in direzione Bagnara, per circa 1 Km, fino a trovare sulla destra la strada carrareccia che scende in ripidi e stretti tornanti fino all’abitato di Schiagni (580 m). Lo si attraversa e tenendo sempre la destra si raggiunge la provinciale a circa 1 km da Nocera (500 metri). Si può fare tappa e pernottare nelle numerose strutture presenti (36 km) - Tratto da Nocera Umbra a Casacastalda
- Nocera Umbra – Ponte Parrano – Brugiaporco – Villa Postignano – Rocca di Postignano – Satriano – Bandita Cilleni -Colle Bedini – Pieve – Madonna della Neve – Casa Pelazza – Montecchio – Case Ciccarelli – Morano Osteria – azienda Tomelleri – Collemincio – Casacastalda
Lunghezza: 40 Km
Dislivello: +1330
Quota massima raggiunta: 845 m
Pendenza media: 4,8%
Grado di difficoltà: medio / facile
Con questo itinerario suggestivo si attraversano le amene colline che da Nocera Umbra, seguendo anche il sentiero Francescano, arrivano alle colline al cospetto di Gualdo Tadino fino a Casacastalda. Dal centro di Nocera imboccare in salita viale dei Pini e al culmine girare a destra per vocabolo Largnano fino ad un valico per poi scendere fino a Ponte Parrano (4 km). Passare sotto la ferrovia e seguire la strada a sinistra in direzione Colsaino, dopo circa 1 km ad
un bivio svoltare a sinistra in discesa su sterrato, poi in salita a tratti ripida per 1 km. All’incrocio al culmine della salita svoltare a destra su terreno ondulato per circa 1 km fino ad un bivio dove, attenzione a girare a sinistra in discesa, si prosegue fino a Villa Postignano (500 metri, 9 km, acqua).
All’incrocio con la strada asfaltata si va decisi a destra per una strada asfaltata molto panoramica che con una salita di circa 9 km ci conduce sulla cresta che separa il comprensorio nocerino – gualdese da quello assisano. Da segnalare lungo la salita: a 4 km i ruderi della Rocca di Postignano, a 6 km deviazione a sinistra per Balciano di 1 km per ristoro e pernottamento, dopo altri 2 l’antica chiesetta di San Leonardo alle Montarelle, al termine la cappella di Satriano legata alla storia di San Francesco (ristoro e pernottamento). Ora ci aspettano 5,5 km sulla cresta ombrosa fino ad un bivio a destra in salita sterrata (attenzione, è poco visibile), da qui ancora un chilometro abbondante fino ad una deviazione a sinistra in discesa che ci porta a fondo valle e poi risalire sul versante opposto fino alla fattoria di Montecchio (27 km, 640 m). Prendere a sinistra la provinciale 271 per 1,6 km e poi svoltare a destra sulla statale 444 fino a Morano Osteria (lungo la statale e nei dintorni possibilità di ristoro e pernottamento). Prima della chiesa di
Morano svoltare a sinistra e scendere per 3 km fino al fondovalle, da qui ripida salita di 3 km, transitando per il borgo di Collemincio (acqua), poi a destra per altri 4,5 km fino a Casacastalda (40 km, ristoro e pernottamento. - Tratto da Casacastalda a Fossato di Vico
- Casacastalda – castello di Frecco – Badia val di Rasina – tenuta Torlonia – Pieve di Compresseto – Poggio – Piagge – Case Fabbrizi – Torre Belli – Ponte Vaccara – Vaccara – Palazzo Mancinelli – Categge – Palazzolo – Fossato di Vico
Lunghezza: 29 Km
Dislivello: +737
Quota massima raggiunta: 650 m
Pendenza media: 3,7%
Grado di difficoltà: facile
Si parte in direzione del castello di Frecco (640 metri). Dopo 2 Km di asfalto ci si immette a destra sull’unica carrareccia che sovrasta da un lato le colline attraversate nella precedente tappa e la profonda valle della tenuta Tomelleri; dal lato opposto si apre lo scenario sui paesi di alta collina che saranno meta dell’odierna tappa. Di fronte ai nostri occhi ampia veduta della la catena Nord dell’Appennino Umbro-Marchigiano.
Dal castello la strada è una divertente sterrata che attraversa un bosco misto di roverella. Si arriva dopo alcuni tornanti alla Badia (390 m), un borgo medioevale ristrutturato e adibito ad Albergo (8 km, attualmente chiuso, verificarne l’apertura).
Si imbocca a sinistra la provinciale 245 e dopo circa 2 km si svolta a destra fino a raggiungere la tenuta Torlonia attraversata da una carrareccia a tratti ripida che sale a Pieve di Compresseto (559 m, acqua, pernottamento). Dopo un giro nel paese intorno alla Torre, si scende fino all’incrocio con la strada di Rancaglia dove si gira a sinistra. Dopo circa 2 km imbocchiamo a destra la via Pasquanese. Al termine si svolta a sinistra e si scende a Piagge (540 m), poi per una serie di strade a fondo misto si arriva a fondovalle fino a Case Fabbrizi – Torre Belli (426 m). Si attraversa la Flaminia e passando sotto il ponte della ferrovia si prosegue verso la Vaccara, Palazzo Mancinelli e da qui per via passando sotto il ponte della Ferrovia. Superato il Ponte si prosegue a sinistra fino ad arrivare a Palazzo Mancinelli (565 m, acqua) dove imbocchiamo via Ribecco che presto si trasforma in uno stretto sentiero tra campi e case che ci conduce a Categge e infine Palazzolo (acqua). Qui si prende a destra via Castelvecchio e dopo il ponte sulla ferrovia un’altra sterrata fino a Fossato basso (29 km, ristoro e pernottamento). - Tratto da Fossato di Vico a val di RancoFossato – Costicciola – valico di Fossato – Campodiegoli – Cupo – Vallina – valico di monte Testagrossa – val di Ranco Lunghezza: 27 Km
Dislivello: +1410
Quota massima raggiunta: 1170 m
Pendenza media: 7,5%
Grado di difficoltà: medio (variante 2 difficile)
Attraversiamo Fossato di Vico per la caratteristica strada coperta via Rughe e arriviamo al Roccaccio. Qui troviamo un bivio e abbiamo due alternative:Facile: a destra per l’asfaltata che sale per 4 km fino al 6° tornante dove a sinistra troviamo una deviazione sterrata, si scende ad un pascolo che si attraversa tenendosi a destra fino a raggiungere la variante 2 (6 km)
Difficile: a sinistra per la sterrata che dopo 1,5 km svolta decisamente a sinistra in salita ripida e sassosa che dopo circa 1 km si raccorda con la variante 1 (2,5 km) Si prosegue su bella strada sterrata facile fino al Valico di Fossato (740 m). Fino agli anni 70 rappresentava l’unico collegamento tra Umbria e Marche. La discesa con ampi e comodi tornanti (alcuni con antico pavè) ci conduce a Campodiegoli (474 m, ristoro, pernottamento) che si attraversa salendo per una carrareccia tra campi coltivati e aziende faunistiche fino a San Cassiano (dove steggiamo l’antica abbazia) e a seguire arriviamo finalmente nei piccoli nuclei di case di pietra, di Cupo e Vallina (ristoro e pernottamento nei dintorni), immersi nel silenzio dei boschi che li circondano con le rinfrescanti acque dei loro ruscelli. Da Vallina ci dirigiamo verso Bastia (bar e alimentari) ma prima del paese svoltiamo a sinistra in salita. Si parte ora per salire al Monte Cucco, famoso per la sua omonima grotta, traguardo importante di ogni speleologo che si rispetti! Una parte della grotta è stata aperta con percorso turistico da seguire con guida! La salita è continua su strada brecciata e assolata, ben battuta e perfettamente pedalabile. Dopo vari tornanti si arriva alla sella sotto M. Testagrossa dalla quale si discende fino a arrivare alla strada asfaltata che sale da Sigillo. La imbocchiamo e dopo 4 km arriviamo a val di Ranco per gustare al fresco dei secolari faggi, la crescia del mitico Ristorante – Albergo Tobia (27 km).Tratto da val di Ranco a Gualdo TadinoVal di Ranco – M. Le Cese – La Serra – Pian de Nofegge – Borghetto – Collina – C. Vetorno – Corraduccio – Crocicchio – S.Pellegrino – Cerqueto – Biancospino (Fiume Feo) – Gualdo Tadino
Lunghezza: 28 Km
Dislivello: +543
Quota massima raggiunta: 1130 m
Pendenza media: 4%
Grado di difficoltà: medio
Ora potete riprendere la strada asfaltata e ridiscendere dove siete saliti fino alla curva a gomito di fronte a voi dove c’è un sentiero nascosto tra i faggi che vi porterà verso il M. Le Cese (1075m). Da qui inizia una stupenda discesa su carrareccia sotto il M. Nofegge, sino a Pian di Nofegge per arrivare al Borghetto (400m, a Sigillo 2km
numerose strutture). Giriamo a destra per la SS3 e subito a sinistra per Collina. Siamo in aperta campagna, a fianco del Fosso dei Giunchi in direzione di C. Vetorno (392 m). Ora costeggiamo il Fiume Chiascio fino a Baccaresca e Corraduccio. Attraversiamo la strada SS316 per salire al borgo di Crocicchio, prima del castello giriamo a destra per una stradina bianca (stagionalmente possibilità di fango) che ci porta nel paese di San Pellegrino (409 m, ristoro e pernottamento), noto per la Festa del Maggio. Si attraversa il paese e subito dopo la Chiesa e per percorso misto e ondulato si arriva al erqueto. Da qui si seguono le indicazioni e per via del Biancospino si arriva a Gualdo Tadino (28
km).
Questa la Mappa dei percorsi
e comunque segui le frecce che trovi lungo il percorso ….ecco la freccia da seguire
questo è il profilo altimetrico
oppure scarica la traccia in formato kml
Se ti vuoi fermare lungo il percorso queste sono le strutture ricettive che trovi